Banda del Soccorso, l'ora del maxi-sequestro

Scippi, rapine, pestaggi: tra il 2011 e il 2012 la gang terrorizzava la città. Ora per due ex membri sono scattati i sigilli a beni per 220mila euro

PRATO — Scippi, rapine, pestaggi. Tra il 2011 e il 2012 la "Banda del Soccorso" terrorizzava la città con scorribande criminali specialmente ai danni di cittadini di origine cinese. Adesso per due fratelli ritenuti componenti della gang sono scattati su disposizione del Tribunale di Firenze sequestri di beni tra Prato e Agliana per un valore complessivo di 220mila euro.

Le proprietà sequestrate ai due fratelli, 31 e 27 anni, consistono in un appartamento a Prato del valore di 155mila euro e delle quote societarie e beni mobili registrati per l'autosalone aglianese, 65 euro di valore.

In 10 anni, ricorda la questura in una nota, i due si sono resi responsabili di una serie di furti e rapine che hanno consentito loro di accumulare proventi notevoli e di certo non di minor valore rispetto a quanto sequestrato. Tra denaro e beni di lusso, il tenore di vita dei due non era compatibile con le risorse economiche di provenienza lecita.

Solo nei periodi di detenzione i due cessavano la catena delittuosa. Anche nello scorso 18 Agosto erano stati arrestati dalla polizia per furto in abitazione ai danni di un cittadino di origini cinesi. Il più giovane si trova ancora in carcere, mentre il 31enne è ai domiciliari con braccialetto elettronico.

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