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Cronaca giovedì 09 novembre 2017 ore 13:00

Sul treno dal Nord con 11 ovuli di eroina in corpo

Una banda di nigeriani utilizza corrieri disposti a ingerire eroina in ovuli, che portano la droga in città viaggiando sui treni in arrivo da Nord



PRATO — Martedì scorso, gli agenti di polizia della squadra "Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso” hanno svolto un servizio mirato di verifica e controllo su una possibile movimentazione di sostanze stupefacenti lungo la tratta ferroviaria appenninica. E' ormai chiaro, infatti, che una banda di nigeriani ricorra proprio al treno per far giungere droga nel capoluogo pratese, trasportandola nel proprio corpo dopo averla prima ingerita in ovuli, scendendo talvolta alla stazione di Vaiano per eludere eventuali controlli agli scali ferroviari pratesi, quindi raggiungendo il capoluogo in auto. 

Gli investigatori pratesi, saliti sul convoglio già alla stazione di Vernio attorno alle 18, monitorando i passeggeri presenti sul treno, hanno subito notato la presenza anche di cittadini africani, alcuni dei quali, discesi poi alla stazione Centrale di Prato, sono stati fermati e identificati, appurando che uno di essi, un 44enne nigeriano domiciliato a Ferrara, sprovvisto di documenti d’identità, appariva particolarmente preoccupato del controllo in corso. 

Trasportato presso l’Ospedale di Prato, è stata appurata mediante esami radiografici la presenza di alcuni ovuli sospetti i quali, poi fisiologicamente espulsi, sono risultati essere 11, contenenti eroina per complessivi 119,70 grammi, tutto sequestrato unitamente a 50 euro, quale verosimile provento di attività illecita, nella disponibilità del nigeriano che, in conclusione dell’operazione di polizia, è stato definitivamente tratto in arresto nella flagranza dei reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


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