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Attualità giovedì 24 dicembre 2020 ore 18:20

Tre milioni per il distretto tessile e della moda

Buone notizie dalla graduatoria del Cipe. Il progetto pratese a favore del distretto tessile-moda tra i 5 finanziati in Italia



PRATO — Buone notizie dalla graduatoria del Cipe sulle Case delle tecnologie emergenti. Il progetto Prisma - Prato industrial smart accelerator a favore del distretto tessile-moda è tra i 5 finanziati in Italia.

Lo annuncia un comunicato stampa del Comune. Si tratta un progetto dal valore di quasi tre milioni (2.929.700 euro), dei quali 2.723.000 euro finanziati dal Governo, realizzato dal Comune con il Pin, il dipartimento di ingegneria dell'Università di Firenze, Ino-Cnr (Istituto nazionale di ottica), Tecnotessile, Startup Italia, Sviluppo Toscana e Estracom (che ne cofinanzierà una parte).

"E' una bella notizia per il futuro di Prato - ha detto il sindaco Matteo Biffoni - Come Amministrazione abbiamo sempre lavorato affinché il nostro distretto potesse intercettare risorse utili allo sviluppo delle imprese e del lavoro. Quando si lavora in squadra e si hanno obiettivi chiari poi i risultati arrivano. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione soprattutto ora, perché quello che riusciremo a fare nel 2021 sarà dirimente per il futuro della città".

L'assessore all'Innovazione Benedetta Squittieri è entrata nel dettaglio del progetto, volto anche a rafforzare la presenza di start up  legate al manifatturiero sul territorio pratese.

"Abbiamo seguito come Amministrazione questo progetto insieme a partner importanti per fornire uno strumento operativo alle piccole e medie imprese del territorio - sottolinea Squittieri -, affinché strumenti come intelligenza artificiale, internet delle cose e blockchain siano integrati nel processo produttivo delle piccole e medie imprese del distretto tessile. Questo significa dare, grazie all'opportunità della sperimentazione 5G, un valore competitivo alle nostre imprese del settore tessile-moda e integrare la ricerca di altissimo livello nella realtà delle aziende". 


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