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Attualità mercoledì 08 novembre 2023 ore 19:20

Alluvione, l'iter per i primi ristori a famiglie e imprese

I presidenti delle Regioni Toscana e Puglia, Giani ed Emiliano
I presidenti delle Regioni Toscana e Puglia, Giani ed Emiliano

Saranno i Comuni a fornire alla Regione un elenco dei danneggiati. Il punto di Giani che ha accolto in Toscana il governatore della Puglia Emiliano



FIRENZE — Primi ristori diretti fino a 5mila euro per le famiglie e fino a 20mila euro per le imprese, e a individuare chi è stato più danneggiato, probabilmente tramite un bando apposito, saranno i Comuni. Mentre Ait annuncia che sono allo studio sgravi tariffari sulle tariffe idriche per gli alluvionati, il punto sulla prima capacità di aiuto alle popolazioni colpite dal maltempo del 2 Novembre scorso è stato fatto dal presidente della Regione Eugenio Giani che oggi, insieme all'assessora ad ambiente e protezione civile Monia Monni, ha accolto in Toscana il governatore della Puglia Michele Emiliano

Sono 12 le Regioni accorse in aiuto della Toscana con le loro colonne mobili e 2.000 persone per gestire il passaggio dall’emergenza alla ricostruzione. Emiliano è presente con la colonna mobile della Puglia, ma non solo: è anche vicepresidente della conferenza delle Regioni e come tale rappresenta tutti i 20 presidenti e tutte le altre 11 regioni che, oltre la Puglia, hanno inviato le loro colonne mobili. Insieme alla Puglia si tratta di Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria, Val d’Aosta.

“Grazie di cuore - ha detto Giani - alle 2.000 persone, volontari di alta specializzazione che sono qui ad aiutarci; quando parliamo di collaborazione e sinergia in un momento drammatico, questo è un esempio”.

Gli argini e l'iter dei rimborsi

Giani si è soffermato sulla questione degli argini, anche in vista dell’allerta arancione prevista nelle prossime ore: “Il nostro genio civile sta operando con grande determinazione”, ha detto citano l’intervento a Montale e quello su Bagnolo dove sono in corso “lavori consistenti”.

E poi l’iter dei rimborsi sul quale Giani entra nel dettaglio: “Abbiamo mandato a tutte e 5 le Province coinvolte l’indicazione di comunicare quali Comuni abbiano avuto danni rilevanti. I Comuni saranno identificati attraverso il filtro delle Province". 

"A quel punto - spiega - nominerò soggetti attuatori degli interventi i sindaci dei Comuni più direttamente coinvolti che sono una quindicina. Loro decideranno singolarmente in ogni Comune come identificare, probabilmente con un bando, le famiglie più duramente colpite (inagibilità della casa, sgombero, allontanamento anche temporaneo dalla propria abitazione) e le imprese". 

"Fatto l’elenco in questi Comuni delle famiglie e delle imprese, noi abbiamo una capacità di ristoro diretto fino a 5mila euro per le famiglie e 20mila per le imprese. E’ un primo intervento temporaneo - conclude Giani - e un primo segno di risposta".

Dall'emergenza alla ricostruzione

“Stiamo passando nella fase dell’intervento minuto - aggiunge Giani -, dallo sgombero alla pulizia, abbiamo bisogno di tanto personale, ma anche di qualità. Questo aiuto che viene dalle colonne mobili delle Regioni è un capitolo importante del passaggio dall’emergenza alla ricostruzione”.

“A nome di tutte le Regioni italiane, sono qui per dire soprattutto che la Toscana è parte dell’identità nazionale e non è sola”, ha esordito Emiliano. "Resteremo qui fino a quando sarà necessario”, ha aggiunto. 

La Regione Puglia, ha rammentato, “è a Campi Bisenzio nei settori C e G dove abbiamo 50 volontari” e sta dando una mano con “macchinari essenziali come le idrovore”. 

I presidenti delle Regioni Toscana e Puglia, Giani ed Emiliano

I presidenti delle Regioni Toscana e Puglia, Giani ed Emiliano

"Quando si dice che non c’è il sistema non si considera quel volontariato attivo 365 giorni l’anno, e che quando siamo in tempo di pace è comunque al lavoro per essere formato e competente per intervenire nelle emergenze. Di questo sistema ha sottolineato Monni - fanno parte quelle persone che sono in mezzo al fango".

L'assessora regionale Monni e il presidente Emiliano

L'assessora regionale Monni e il presidente Emiliano

Il contingente dei vigili del fuoco

Intanto oggi i vigili del fuoco censiscono circa 500 richieste di intervento ancora da evadere, prevalentemente dalla zona di Campi Bisenzio e dalle aree limitrofe. Sono invece 6.235 gli interventi effettuati dai pompieri in Toscana dall'inizio dell'emergenza, il 2 Novembre scorso. 

Attualmente in campo c'è un dispositivo di soccorso del corpo nazionale è formato da 392 unità, di cui 302 provenienti dai comandi toscani, che stanno operando nei soccorsi con 44 automezzi.


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