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Attualità lunedì 12 settembre 2016 ore 11:54

​Guerra sulle nomine degli insegnanti

A pochi giorni dal suono della prima campanella i sindacati contestano le procedure per le scuole primarie e dell’infanzia in corso a Prato e Pistoia



PRATO — Ad alzare la voce sono i sindacati Fgu Gilda degli insegnanti di Prato e Pistoia, Cisl Scuola Firenze-Prato e Flc Cgil Prato. In una nota esprimono "grave sconcerto per le modalità di avvio delle operazioni di nomina in ruolo nella scuola dell''Infanzia e Primaria sia a Prato che a Pistoia, con palese disparità di metodo tra due province che fanno parte del medesimo ufficio XI dell''Usr Toscana”. 

Nello specifico, "da una rapida lettura dei due decreti, uno per Prato e l'altro per Pistoia sulla pubblicazione delle ''Graduatorie a Esaurimento (Gae)'' sembrerebbe addirittura che ci possano essere disparità di trattamento per coloro che sono stati inseriti con riserva nelle due province". 

A creare dubbi e perplessità, sono le procedure adottate a Prato, spiega la nota: "pubblicazione definitiva delle graduatorie nel tardo pomeriggio di venerdì 10 settembre e a seguire pubblicazione della convocazione, qualche ora dopo, per lunedì pomeriggio (ore 14.30 primaria, 15.30 infanzia) e mancata pubblicazione delle disponibilità di cattedre della primaria. Quindi nessuna possibilità di correggere gli eventuali errori, per altro anche già segnalati, nella graduatoria e sicurezza di errori nell''assegnazione cattedre con strascichi di proteste e ricorsi”.

Ma non è finita qui perché, aggiungono, "la questione più grave, oltre alla già indicata disparità di trattamento tra le due province, riguarda il mancato recepimento da parte dell’'Usr Toscana e quindi dell'Ambito Territoriale di Prato della nota 5327 del 24/02/2016 del Miur che risolve la problematica dell'inserimento in GaE dei diplomati magistrali entro l’anno scolastico 2001/02". 

Secondo questa nota, ribadita poi dal Miur e recepita da tanti Usr e province d'Italia, "con la pronuncia cautelare l'inserimento in Gaedeve avvenire a pieno titolo dando accesso a tutte le utilità ad essa connaturate e da essa discendenti, ivi incluse le destinazioni di proposte di assunzione sia a tempo indeterminato che a titolo temporaneo", ma "così - commentano i sindacati - non pare essere a Prato (a Pistoia non è chiaro) dove invece tale ''utilità'' viene riconosciuta solo a chi ha ottenuto dal giudice un provvedimento di ''ottemperanza''; ma i provvedimenti tanto del Tar che del Consiglio di Stato hanno efficacia con o senza ottemperanza". 

A questo punto i sindacati, per “tutelare tutti i lavoratori hanno dato incarico ai propri legali di riferimento di attivare tutte le necessarie iniziative a salvaguardia della tutela individuale dei docenti interessati nelle sedi previste".


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