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Bruciano scarti tessili in una vecchia ciminiera

A dare l'allarme per il denso fumo nero che usciva ogni giorno dalla ciminiera sono stati i cittadini. A bruciare gli scarti tessili una ditta cinese

Una pattuglia della polizia municipale ha effettuato un sopralluogo insieme ad una squadra dei vigili del fuoco presso una ditta di lavorazioni tessili in una zona centrale di Prato, in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti che avevano visto fuoriuscire del fumo nero da una vecchia ciminiera, in disuso da decenni, posta sul resede posteriore. 

All'interno dell'immobile, di proprietà di una nota famiglia dell'industria tessile pratese, con regolare contratto di locazione, è stata rinvenuta la titolare dell'impresa tessile, una cittadina cinese di 53 anni ed un operaio.

Alla richiesta di informazioni sul fumo visto fuoriuscire dalla ciminiera, i due hanno ammesso di avervi bruciato due sacchi di ritagli e scarti vari derivanti dalla loro attività di confezionamento di abbigliamento tessile.

La titolare adesso dovrà pagare una multa superiore ai 2.000 euro per violazione di disposizioni in materia ambientale.

La donna e l'operaio sono stati inoltre denunciati, in concorso fra loro, a piede libero, all'Autorità giudiziaria per lo smaltimento abusivo tramite incenerimento di rifiuti non pericolosi derivanti dall'attività di lavorazione tessile.

La Municipale ha quindi messo sotto sequestro la ciminiera, i venticinque sacchi neri contenenti scarti tessili nonché il fabbricato sede della ditta di confezioni.