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L'ufficio postale di Bacchereto può brindare

Il Tar della Toscana ha accolto il ricorso del Comune di Carmignano che chiedeva l'annullamento della chiusura prevista da Poste

Quello di Bacchereto è uno dei 57 uffici postali della Toscana a rischio chiusura. Dopo Cinigiano, che a febbraio 2016 aveva visto accolto il primo ricorso, il Tar ha dato ragione anche a Carmignano, insieme ad altri 8 Comuni toscani: Pienza, Massa Marittima, Barga, Greve in Chianti, S. Giovanni d'Asso, Roccastrada e Montieri.

Le proteste, e il comitato che si formò spontaneamente, risalgono al febbraio 2015. L'ufficio postale doveva chiudere ad aprile, poi ci fu lo slittamento al 7 settembre, ma pochi giorni prima il provvedimento fu sospeso. Fino alla decisione di ieri del Tar.

“Un sollievo davvero la decisione del Tar. E un risultato di cui sono felice. La posta resta aperta e per la frazione di Bacchereto significa la salvaguardia di un presidio per i cittadini – ha detto l'assessore di Carmignano Sofia Toninelli – Ho creduto fermamente in questa battaglia, troppi i Comuni in cui si tagliava un servizio primario per il territorio”. 

“La mobilitazione della nostra gente e il ricorso al Tar insieme a molti altri Comuni sono stati la risposta forte a un'operazione che per Carmignano si profilava come una vera e propria ingiustizia – ha aggiunto il sindaco Doriano Cirri - Dopo la chiusura di Artimino e Poggio alla Malva, quella dello sportello di Bacchereto avrebbe causato seri disagi. Adesso siamo tranquilli”.