Cronaca

Una sartoria abusiva nel vecchio casolare

Nelle cantine i carabinieri hanno scoperto 12 macchine per cucire e abiti da confezionare. Un passaggio segreto collegava a un appartamento

Dodici macchine per cucire, oltre ad abiti e materiali per il confezionamento tessile. Peccato che la sartoria era stata abusivamente allestita all'interno di una casa colonica in aperta campagna, in via degli Asinari.

Il laboratorio tessile clandestino è stato scoperto dai carabinieri della locale stazione all'interno delle cantine, su segnalazione di alcuni cittadini che in più circostanze avevano notato rumori sospetti provenienti dall’interno della struttura, sia di giorno che di notte, oltre a un via-vai di persone di origini cinesi.

Dalle ricerche effettuate dai militari, il casolare è risultato essere di proprietà di un uomo di 50 anni di Carmignano, mentre i due appartamenti adiacenti erano stati regolarmente affittati a due uomini, un 30enne e un 40enne di nazionalità cinese.

Insieme all'Ispettorato del Lavoro, l'Inps, l'Inail, l'Asl e i vigili del fuoco, i carabinieri hanno perquisito l'immobile dove, oltre ai macchinari e al materiale tessile, hanno individuato un pannello in cartongesso mobile che nascondeva l'accesso a una scala collegata a un altro appartamento. Sull'altro lato il passaggio era mascherato da un frigorifero.

Al momento del sopralluogo, nel laboratorio abusivo non è stato trovato nessun lavoratore.

I locali e i macchinari sono stati sequestrati. Denunciati in stato di libertà il proprietario dell’immobile e i due affittuari perché in concorso tra loro per un'attività produttiva non autorizzata variando la destinazione d’uso dell’immobile e violando le norme urbanistiche e igienico-sanitarie.