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​Trovata morta in albergo, indagato il fidanzato

All'uomo, il primo a dare l'allarme dopo il ritrovamento del cadavere, è contestato il reato di morte in conseguenza di altro reato

Si dovrebbe tenere giovedì prossimo l'autopsia sul corpo della donna di 30 anni di Prato, trovata senza vita lunedì scorso nel bagno di una stanza in un hotel di Firenze.

Il pm Tommaso Coletta ha affidato l'incarico al medico legale e a un consulente per gli esami tossicologici.

Secondo quanto appreso, il compagno della donna, un uomo di 49 anni, il primo a dare l'allarme dopo averla trovata in bagno al suo risveglio, verrà iscritto nel registro degli indagati. I due, secondo gli inquirenti, nel corso della notte avrebbero assunto cocaina e alcolici e la morte potrebbe essere stata causata da un'overdose. Il reato contestato all'uomo, come atto dovuto e per consentirgli di nominare un consulente di fiducia, dovrebbe essere quello di morte in conseguenza di altro reato.