Attualità

Sciopero dei postini, niente straordinari

Nel capoluogo di Regione e a Prato la Cisl denuncia gravi carenze di personale e di organizzazione del lavoro. Un mese di protesta

Per venticinque giorni niente straordinari per i portalettere delle Poste delle province di Firenze e Prato. La Cisl territoriale ha infatti proclamato lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive dal 30 aprile al 24 maggio prossimo per tutti i lavoratori di Poste Italiane del settore del recapito delle due province, per protestare contro la carenza di personale e mancanza di strumenti, come motorini e automezzi, che produce ritardi nei tempi di consegna.

“Ci dispiace per i clienti che in questo mese subiranno ulteriori disagi, ma sappiano che ci stiamo battendo per poter offrire loro un servizio migliore - ha spiegato Marco Nocentini, segretario territoriale Cisl Poste - nelle provincia di Firenze e Prato il personale applicato al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione assai pesante. Al recapito la carenza di personale, unita a una organizzazione di lavoro che sta facendo acqua da tutte le parti, sta mettendo in ginocchio il servizio.”

“Poste Italiane – ha concluso - non ha finora dato segni di voler sopperire a queste carenze. Per questo abbiamo deciso questa agitazione, per sbloccare una situazione non più sostenibile e poter offrire un servizio migliore ai nostri clienti”.