Attualità

Slot e aeroporto, il Tar risponde al fuoco

Davanti al fiume di articoli usciti sulla stampa, il presidente del Tar della Toscana Armando Pozzi chiede rispetto per l'imparzialità dei giudici

Il presidente del Tar Toscana Armando Pozzi

"I giudici amministrativi non devono essere collaborativi né devono essere contro o a favore di qualcosa: devono solo applicare il diritto laddove ci sia un vizio di legittimità". Il presidente del Tar della Toscana Armando Pozzi non la manda a dire dietro e risponde così al fuoco scatenato dal polverone mediatico sulle due recenti sentenze che hanno polarizzato l'attenzione dei media: quella sullo stop all'ampliamento dell'aeroporto di Firenze e quella che ha bloccato l'ordinanza del sindaco di Firenze Dario Nardella sul dimezzamento dell'orario di apertura da 12 a 6 ore delle sale slot in città. 

In entrambi i casi Pozzi ha condannato le affermazioni di istituzioni ed esponenti politici che accusano il Tar di non essere collaborativo e di remare contro la lotta a piaghe sociali come la ludopatia. I giudici, ha detto, "devono solo decidere chi ha torto e chi ha ragione".

Affermazioni fatte davanti a una pila di articoli usciti nei giorni scorsi con fiumi di dichiarazioni sulle due sentenze. Ma il problema non è il singolo articolo o la singola dichiarazione: il problema è il clima generale e il tono delle affermazioni. "Non è tollerabile che le istituzioni sparino contro le istituzioni: tutte le classi dirigenti facciano il loro mestiere con responsabilità". E ancora: "Se vogliamo continuare a enfatizzare non usciremo dall'impasse di questo Paese". 

Un messaggio che Pozzi ha definito distensivo ma che non risparmia una potente sfida alla politica. "Cominci la politica a togliere di mezzo i giudici non concorsuali", ha detto Pozzi che poi ha aggiunto: "Se a qualcuno il Tar non va bene, lo dica e si prenda la responsabilità  di cambiare gli articoli della Costituzione che ne definiscono ruolo e competenze".