Giorni prima lo avevano seguito fino alla roulotte parcheggiata in un campo a Signa che risultava essere la sua residenza. Sì perché lui, 29 anni, era già sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per precedenti reati. Gli agenti della squadra mobile della questura di Prato lo avevano notato nel centro storico, così avevano approfondito mettendosi sulle sue tracce fino appunto all'indirizzo signese.
Poi però lo hanno fermato al casello di Prato est coi cerchioni privi di viti poggiati alla bell'e meglio. E' bastato spostarli per scoprire che dietro al paraurti della Mercedes con cui si spostava nascondeva in due panetti 2 chili e mezzo di cocaina, quantitativo che una volta sul mercato avrebbe fruttato sui 250mila euro, plausibilmente destinato alla piazza dello spaccio pratese.
Corriere della droga? Lui sulle prime ha affermato di essere in arrivo dal Bolognese dopo una visita ad amici, ma il tagliando dell'autostrada dimostrava invece il suo ingresso dal casello di Milano. L'idea è che lì lui si fosse approvvigionato di tutta quella droga. L'uomo è stato arrestato.