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La Toscana vede arancio ma Prato resta zona rossa

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: "Anche se torniamo in arancione le zone che superano i 250 casi ogni 100mila restano rosse"

La provincia di Prato resta in zona rossa anche se la Toscana torna arancione. Questo quello che ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in diretta alla trasmissione Storie Italiane su RaiUno.

I dati a livello regionale consentirebbero il passaggio della Toscana dalla zona rossa a quella arancione a partire da lunedì 12 Aprile ma il governatore Eugenio Giani è intenzionato a lasciare in rosso le aree dove l'incidenza del contagio è ancora al di sopra della soglia critica di 250 nuovi casi alla settimana ogni 100mila abitanti. Fra queste c'è anche la provincia di Prato che nella settimana dal 2 all'8 Aprile ha avuto un incidenza di 310 casi ogni 100mila abitanti.

"Come Rt oggi siamo a 1,01 quindi addirittura molto vicini alla zona gialla - ha detto Giani intervistato durante la trasmissione Storie Italiane su RaiUno - Come incidenza siamo a 230, quindi al di sotto di 250, ma deciderà la cabina di regia del governo. Io però voglio tenere un atteggiamento prudente e rigoroso perchè negli ospedali toscani la situazione è veramente al limite della saturazione. Quindi le zone che superano il limite di 250 casi le terrò in zona rossa: la provincia di Prato, la zona del Valdarno inferiore-empolese e alcune zone socio-sanitarie di cui mi stanno arrivando i dati. Questa decisione deve essere presa in giornata".