Cronaca

Al posto del marmo, le balle di rifiuti speciali

I carabinieri forestali hanno sequestrato 700 balle stoccate in aree destinate al marmo e provenienti da una società di Prato non più attiva

Al posto del marmo, nelle aree in zona industriale destinate allo stoccaggio della pietra c'erano due cumuli di rifiuti speciali, 700 balle avvolte in plastica di abiti e calzature usati dirette in Turchia: a trovare e porre sotto sequestro il materiale, che i militari hanno poi scoperto provenire da Prato, sono stati i carabinieri forestali. I militari hanno effettuato un sopralluogo insieme con i tecnici di Arpat e i vigili del fuoco, a seguito di alcune segnalazioni dei residenti. 

Ammassati in due piazzali, abitualmente utilizzatati come deposito di blocchi di marmo, sono stati ritrovati due enormi cumuli di 700 balle avvolte nella plastica, da cui spuntavano vestiti e scarpe usate di provenienza ignota. Le balle sono state qualificate come rifiuto speciale. I titolari delle ditte che avevano la disponibilità dei due piazzali hanno dichiarato che il materiale, stando alle informazioni in loro possesso, avrebbe dovuto lasciare il porto di Marina di Carrara entro pochi giorni, per essere spedito in Turchia. 

In realtà, spiegano i carabinieri forestali, il deposito si era prolungato fino al momento del sopralluogo e la ditta con sede a Prato da cui proveniva il materiale è risultata una società non più attiva. I militari hanno proceduto al sequestro dei due piazzali e ai rifiuti speciali, denunciando i gestori delle aree per gestione illecita di rifiuti.