Cronaca

Il cane Ritter ci mette il naso, pusher nei guai

I carabinieri lo hanno visto cedere droga, poi per la perquisizione è entrata in scena l'unità cinofila della Municipale che ha scovato l'eroina

I carabinieri, il cane Ritter e i suoi conduttori dell'unità cinofila della polizia municipale

Il cane Ritter ci ha messo il naso, e il pusher 33enne è finito in manette. Questo l'esito dell'operazione messa a segno dai carabinieri di Montemurlo con l'ausilio della nuova unità cinofila della polizia municipale montemurlese, il cane Ritter appunto coi suoi conduttori.

L'uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dopo che in casa sua Ritter, alla sua prima operazione, ha scovato 170 grammi di eroina nascosti in un involucro.

Del resto quel 33enne i carabinieri lo monitoravano da tempo. Poi, venerdì scorso, lo hanno visto coi loro occhi cedere una dose di droga in cambio di 40 euro. A quel punto i militari sono intervenuti per procedere al controllo, incontrando la viva resistenza dell'uomo infine immobilizzato e reso inoffensivo.

Quindi le verifiche si sono estese all’abitazione del fermato, ed è lì che è entrato in scena Ritter, il cui fiuto e la cui preparazione da cane antidroga si sono rivelati determinanti. L’uomo è stato arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale.