Attualità

Occhio all'olio se non è italiano

Da Montemuro parte l'allarme e l'appello a prestare attenzione alla provenienza dei prodotti alimentari che si acquistano

L'assessore alla promozione del territorio del Comune di Montemurlo, Giuseppe Forastiero, si inserisce nella discussione suscitata dalla decisione del parlamento europeo di approvare il “Regolamento Ue”, che consente di incrementare l’importazione di 35mila tonnellate di olio di oliva senza dazio. 

"Credo che il problema più grande sia legato alla tracciabilità del prodotto e la garanzia del consumatore, che deve essere informato circa la provenienza dell'olio che acquista - spiega Forastiero - io non ho mai trovato sugli scaffali del supermercato un “olio tunisino”, eppure l'Italia, dagli anni Novanta, importa dalla Tunisia oltre 50mila tonnellate d'olio l'anno per sopperire al fabbisogno interno".

A Montemuro, anche attraverso la Filiera corta, in questi anni il Comune si è occupato della promozione dell'olio locale: "I produttori locali che fanno qualità, si tutelano se si garantisce la tracciabilità della filiera dell'olio.- aggiunge l'assessore - Purtroppo, il mercato non è sempre molto trasparente e questo va a scapito delle produzioni di nicchia".