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Il sindaco chiede ai negozi di alzare la guardia

Lettera ai gestori di supermercati e ai negozi per arginare il dilagare del contagio: "Misurate la febbre all'ingresso e regolamentate gli accessi"

Solo ieri a Montemurlo la Asl Toscana Centro ha segnalato 23 casi di Covid-19 sui 266 complessivi della provincia di Prato, in netta crescita rispetto ai 9 di domenica. Insomma la nuova ondata di Covid impone di alzare la guardia ed è quello che il sindaco Simone Calamai, con una lettera, ha chiesto di fare ai supermercati e ai negozi della media distribuzione sparsi sul territorio. 

Per quanto le regole sul distanziamento e sulle mascherine non siano mai venute meno, per Calamai ora è necessario tornare a misure simili a quelle adottate a primavera per arginare la diffusione del virus.

"So che in questi mesi gli esercizi commerciali hanno fatto di tutto per adeguarsi alle norme anti-contagio, ma ora stiamo vivendo una nuova fase di crescita del virus che richiede la massima attenzione, la stessa che avevamo messo in atto la scorsa primavera durante la prima ondata del contagio - ha scritto il sindaco in un post su Facebook - Per questo ho ritenuto importante scrivere ai titolari dei supermercati e dei negozi della media distribuzione che si trovano all’interno delle nostre principali aree commerciali (Bagnolo, Oste e Montemurlo) per invitarli a rafforzare i controlli per regolamentare gli accessi ed evitare pericolosi assembramenti".

Oltre alla regolamentazione degli ingessi, il sindaco chiede di misurare di nuovo la temperatura ai clienti, "impedendo l’ingresso a chi presenta febbre superiore ai 37,5 C, come previsto dai protocolli di sicurezza adottati".

Ai supermercati è stato anche chiesto di ristabilire le corsie preferenziali per i medici e gli operatori sanitari, nuovamente travolti dall'emergenza.

La polizia municipale rafforzerà anche i controlli e chi non rispetterà le regole sarà sanzionato. 

Per il resto, rimangono le regole canoniche: mantenimento di un metro di distanza tra i clienti, igienizzazione delle mani, uso scrupoloso della mascherina per i clienti e il personale di servizio e dei guanti nell’attività di acquisto di alimenti.