Nelle intenzioni di Lorenzini dovrebbe diventare la sede a Montemurlo delle famose cure sul territorio. Famose perché se ne parla da quando il nuovo ospedale di Prato è stato aperto, ma anche per la difficoltà di creare gli spazi sufficienti ad approntarle.
L'ambiente individuato dal sindaco di Montemurlo, non da ora, è quello al primo piano dell'immobile del distretto socio sanitario di via Milano: si tratta di circa 700 metri quadri di proprietà comunale non utilizzati.
"Per il momento la struttura è libera e a disposizione, ma mi chiedo: la Usl è disposta ad investirci? - dice Lorenzini - L'ospedale Santo Stefano è concepito per gestire i casi acuti, ma per funzionare davvero ha bisogno di avere strutture per le cure intermedie sul territorio".
La "Casa della Salute" servirebbe un bacino di utenza molto vasto. A Montemurlo, spiega il Comune, sono circa 19mila persone e ogni giorno, per lavoro e per studio, ve ne gravitano almeno il doppio, vale a dire circa 40mila. Ci sono poi le frazioni limitrofe di Viaccia, Maliseti, Narnali che, vista la vicinanza, potrebbero trarre un beneficio immediato dall'utilizzo della struttura.
C'è anche la “partita” con i medici di famiglia ai quali il sindaco ha chiesto più volte un confronto: "Al momento, però, non abbiamo avuto alcun riscontro e non molta disponibilità", conclude Lorenzini.