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Veronika dall'Ucraina in classe senza sorriso

La piccola ha 10 anni ed è spaesata. E' stata accolta amorevolmente a scuola e a farle da interprete ci ha pensato un'altra bimba di origini russe

Sulla lavagna della classe che l'ha accolta stamani c'era una grande scritta circondata da tanti cuoricini: “Benvenuta Veronika”. Gli alunni della scuola primaria Alberto Manzi di Morecci a Montemurlo hanno salutato così la loro coetanea Veronika, 10 anni, fuggita dalla guerra in Ucraina e giunta solo qualche giorno fa a Montemurlo insieme alla mamma e alla sorella di 25 anni, ospitate in casa di uno zio che da oltre vent'anni vive a Bagnolo. 

Veronika è una bambina dolce ed educata, anche se ancora non riesce a sorridere. È spaesata, troppi i cambiamenti affrontati in così pochi giorni. I nuovi compagni, per farla sentire a casa, l'hanno accolta facendole dono di disegni, quaderni, matite e nastrini colorati, che ora adornano il suo banco. 

Ad aiutare Veronika ad integrarsi in classe e a farle da interprete per fortuna c'è Alexandra, una bambina russa che siede proprio nel banco accanto lei e che con un filo di voce le racconta cosa succede intorno a lei. Miracoli del cuore in cui i bambini sono maestri.

E stamani a salutare la nuova alunna venuta dall'Est è passato anche il sindaco Simone Calamai. La maestra Azzurra Maddii - insieme alle colleghe Anna Cirico, Stefania Nieri e Manfreda Alessio - è impegnata nel percorso di accoglienza e integrazione della bambina: "Stamattina c'era musica e quindi abbiamo cantato insieme a Veronika, poi le insegneremo anche a suonare il flauto. Sono certa che, anche con l'aiuto di Alexandra, in pochi giorni Veronika riuscirà ad ambientarsi".