Attualità

Le imprese straniere superano le italiane

A scattare la fotografia della situazione attuale a Prato è il rapporto elaborato dall'Ufficio studi della Camera di commercio

Nel 2014, il 51 per cento delle imprese manifatturiere che hanno avviato la loro attività a Prato avevano titolari di origine straniera. Un dato che rende quello pratese un caso unico in Italia. 

Dal rapporto della Camera di commercio di Prato emerge poi il ritratto di un'imprenditoria giovane, con attività che spaziano in quasi tutti i settori, che tende a organizzarsi e a mettere radici.

In tutto, sono 7.801 le imprese a titolarità straniera sul territorio si Prato, aumentate del 4,3 per cento. I numeri confermano dunque una sostanziale stabilità rispetto al 2013 quando la crescita era stata del 4,7 per cento. 

Nel dettaglio, 5.230 sono cinesi, pari al 64 per cento della torta. A seguire, le imprese albanesi, che ammontano a 566 e quelle nigeriane, pari a 385.

E proprio le imprese nigeriane registrano il tasso di crescita più interessante, pari al 12,9 per cento. 

Guardando all'età, hanno mediamente 42 anni gli imprenditori stranieri che vivono sul territorio pratese. Tra questi i più giovani sono i nigeriani e i rumeni, mentre solo il 42 per cento dei cinesi ha meno di 40 anni.