Cronaca

Agente penitenziario pestato da un detenuto

L'ennesima aggressione in una casa circondariale, questa volta a Prato, è stata resa nota dal sindacato Sappe, che denuncia carenze di organico

Una nuova aggressione da parte di un detenuto nei confronti di un agente di polizia penitenziaria è stato denunciato ieri dal sindacato Sappe. Secondo quanto riferito dal sindacato nel primo pomeriggio di lunedì, all'interno della casa circondariale pratese Dogaia, un detenuto di nazionalità italiana, appartenete al circuito detentivo di alta sicurezza, "adirato a seguito di una telefonata effettuata con un proprio familiare, ha dapprima minacciato l’agente per poi passare alle vie di fatto, colpendolo con un pugno al volto e tentando ulteriormente di colpirlo una volta che questi era caduto rovinosamente a terra". 

L’intervento di altri agenti avrebbe scongiurato ulteriori gravi conseguenze, ripristinando l’ordine e la sicurezza all’interno del reparto detentivo. Ma l'agente ferito, portato in ospedale, è stato dimesso in serata con prognosi di oltre venti giorni a causa della frattura dello zigomo e sono stati disposti ulteriori controlli e accertamenti.

"Nonostante l’evento sia l’ennesimo segnale che giunge dall’Istituto pratese della Dogaia - commenta in proposito Pasquale Salemme, segretario nazionale per la Toscana del Sappe -, già in passato balzato agli onori della cronaca per medesimi fatti e gesti estremi di autolesionismo, l’Amministrazione Penitenziaria non ha posto in essere alcun provvedimento teso alla risoluzione delle problematiche rappresentate, connesse in primis alla carenza organica".