Cronaca

Alleanza italo-cinese per il traffico di rifiuti

Dopo una lunga indagine 35 persone sono finite sul registro degli indagati della Procura di Prato per la gestione illecita di rifiuti tessili

C’erano anche due ditte italiane al centro di un maxi-giro di smaltimento irregolare di rifiuti tessili da parte di circa 25 ditte cinesi. La polizia municipale di Prato ha concluso la prima fase di una lunga indagine: 35 persone sono finite sul registro degli indagati della Procura di Prato per gestione illecita di rifiuti.

Una ditta di smaltimento è stata posta sotto sequestro, così come un veicolo utilizzato per il trasporto illecito di rifiuti. Sono al momento al vaglio degli inquirenti le posizioni di altre 2 ditte coinvolte nella gestione di rifiuti tessili.

Al centro dell’attività illecita due cittadini cinesi, uno residente a Prato e  l'altro in Emilia Romagna. Erano loro che si occupavano di andare a ritirare i rifiuti tessili prodotte dalle ditte del comprensorio pratese per poi trasportarle ad alcune ditte, italiane e cinesi, che ne avrebbero dovuto gestire lo smaltimento o il recupero.

Perquisite le due ditte di gestione rifiuti i cui titolari italiani si avvalevano del lavoro dei due cinesi. Ad una delle due ditte sono stati messi i sigilli, così come su l’autocarro usato dai due cinesi.