Furono 80 solo a Galceti gli alberi divelti e spezzati dalla furia del vento che spazzò la Toscana seminando distruzione in quel 5 marzo ancora ben vivo nella memoria collettiva.
Una devastazione da cui ora il bosco risorgerà con i 170 nuovi alberi che saranno piantumati con i fondi del bando regionale Programma di Sviluppo Rurale. Si tratterà di lecci, querce e cipressi a cui si affiancheranno anche le nuove recinzioni per un costo complessivo di circa 275mila euro.
"Diamo gambe e una nuova immagine al percorso di valorizzazone del Centro di Scienze Naturali - ha spiegato l'assessore all'ambiente Filippo Alessi - Non lo facciamo con progetti faraonici ma attraverso una progettualità basata su interventi realizzabili, che prevedono l'intercettazione di tutti i possibili finanziamenti esterni. Con questa operazione è come se avessimo risparmiato un anno di finanziamenti comunali per il CSN. Vogliamo incrementare le risorse senza correre il rischio di sprecarne".