Attualità

Banda sgominata, Biffoni applaude la polizia

Il sindaco si è complimentato per l'operazione condotta dalla questura: "Ronde e giustizia fai da te non sono necessarie, anzi sono dannose"

La polizia ha messo in carcere sette persone di nazionalità marocchina accusati di numerosi furti e rapine a cittadini cinesi che vivono e lavorano a Prato. 

La polizia è riuscita a sgominare la banda partendo da uno dei componenti visto in un compro oro a vendere preziosi. Dalla ricostruzione tramite il registro del negozio gli agenti hanno ricostruito l'operato della banda. Le foto segnaletiche sono state poi sottoposte all'attenzione dei derubati che li hanno riconosciuti. Per cinque marocchini è scattata la custodia preventiva in carcere mentre altri due si trovavano già in galera per altri reati.

Il sindaco Matteo Biffoni si è complimentato con la polizia: "Quella portata a termine la notte scorsa - ha detto - è un’operazione di indagine di grande importanza, che dà risposte chiare su uno dei nodi delicati della sicurezza, e per questo voglio esprimere le mie congratulazioni alla Questura e alla Procura di Prato”. 

“Questa operazione - ha aggiunto il sindaco - è la dimostrazione che la fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine è la strada giusta per contrastare i fenomeni di criminalità e che le ronde e la giustizia fai da te non sono necessarie e, anzi, sono dannose, perché generano tensioni sociali. A questo proposito voglio ringraziare anche i cittadini della comunità cinese che si sono rivolti alle forze dell’ordine per denunciare le aggressioni e i furti subiti. È la strada giusta sulla via del rispetto delle regole, che è l’unica percorribile, come ho detto più volte, per giungere a una vera integrazione”.