L'ha picchiata, minacciata di morte, le ha sputato addosso controllandola in maniera esasperante sul lavoro, tutto davanti alla figlia minorenne. Per questo un uomo di 34 anni è stato arrestato su ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Prato. La donna, 30 anni, è stata ridotta in quelle che la motivazione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere definisce "penose condizioni di vita".
La donna sarebbe stata bersaglio di aggressioni fisiche e verbali, percosse, sputi, controlli esasperati sul lavoro, minacce di morte e svariate gravi umiliazioni effettuate con ripetitività e vessazione sistematica. Lui, adesso, è accusato di maltrattamenti in famiglia che sarebbero andati avanti fino a gennaio scorso, anche davanti alla figlia minorenne.
Poi l'intervento dei carabinieri di Prato che hanno effettuato una minuziosa ricostruzione dei fatti consegnando i risultati alla procura. L'uomo, che viene definito privo di autocontrollo dalle autorità, si trova da ieri recluso in. Secondo i carabinieri, che hanno eseguito l'arresto, era probabile il ripetersi dei suoi comportamenti anche a causa del suo frequente stato di ubriachezza.