Centocinquanta chili di botti e materiale pirotecnico sequestrati e 3 denunciati per la loro vendita non a norma: è il bilancio dell'operazione effettuata dai carabinieri di Prato e dalla polizia municipale.
Il materiale esplodente era in vendita in tre negozi di casalinghi e articoli vari i cui titolari - di origine cinese e di 31, 33 e 35 anni - sono stati denunciati. La potenza dei botti in alcuni casi era di potenza davvero significativa poiché ogni elemento aggregava anche 20 o 30 batterie pirotecniche.
In generale, i botti presentavano un quantitativo di materiale esplodente superiore al limite oltre il quale per la vendita non prescritta la licenza. Come spiega la nota dei carabinieri pratese gli elementi singoli, "seppur legali, in questo modo concretizzavano singole bombe di elevatissima e pericolosa potenza, vietate alla libera vendita. Tali artifici, così trasformati e alterati, avevano così vista alterata e rese inefficace la certificazione Ce di cui erano muniti, non corrispondendo più di fatto al prodotto originario".