Attualità

L'export cresce ma il tessile langue

Le esportazioni continuano a fare da traino all'economia pratese ma le imprese crescono poco e il credito resta un problema

I dati sono diffusi dalla Camera di commercio in occasione della giornata dell'economia. 

Il 2015 si è chiuso per le imprese del territorio pratese con una crescita dell'export del 4,9 per cento. 

I dati sulla produzione, però, rivelano un quadro diverso se si osservano i diversi settori. Se da una parte la meccanica e l'abbigliamento segnano rispettivamente un +5,6 e +5,5 per cento, il tessile si ferma a un -0,1 per cento. In questo caso si combinano i numeri positivi della produzione di tessuti a +2,7 per cento e delle altre industrie tessili a +3,9 per cento e quelli negativi delle manifatture filati a -2,5 per cento dalle rifinizioni a -3,2 per cento.

L'umore degli imprenditori resta in ogni caso positivo, anche grazie alla forte ripresa dell'export nell'area Unione Europea, che cresce del 7,5 per cento.

Guardando alla 'popolazione' delle imprese, il 2015 registra una crescita 'zero' del saldo delle imprese del territorio che si fermano a 28.975. Un risultato influenzato anche dall'arresto delle confezioni.

Sul fronte del credito, gli impieghi destinati al comparto produttivo sul territorio sono ancora negativi, con un -3,3 per cento. A fine anno le sofferenze bancarie imputabili alle imprese hanno raggiunto la soglia record di 1,334 miliardi di euro, con una crescita del 3,2 per cento.