Cronaca

Case a luci rosse e prostituzione a domicilio

Sequestrati appartamenti e veicoli, 5 indagati. L'attività di meretricio, svolta anche durante il lockdown, era pubblicizzata con dei volantini

Carabinieri e polizia municipale hanno sequestrato due appartamenti a luci rosse e due veicoli utilizzati dagli sfruttatori per accompagnare giovani prostitute a casa dei clienti.

Sono 5 le persone che a vario titolo dovranno rispondere del reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Si tratta di uomini e donne tra i 43 e i 65 anni.

Durante le indagini, partite a fine del 2020, gli inquirenti avrebbero documentato centinaia di incontri organizzati dagli indagati, anche durante il lockdown. Alcuni di questi appuntamenti avvenivano a casa dei clienti, altri in camere d'albergo anche se, come spiega una nota dell'Arma, il grosso dell’attività avrebbe avuto luogo in una delle abitazioni sequestrate, individuata come base operativa del gruppo criminale. 

Un business illegale che sarebbe anche stato pubblicizzato attraverso la distribuzione e affissione di volantini in lingua cinese. Le vittime sono state individuate in giovani ragazze che periodicamente venivano sostituite con altre provenienti da altre località; maggiorenni, ma di giovane età.

Decisamente alto il giro d’affari documentato dagli inquirenti, che prima di procedere hanno voluto riassumere, con una meticolosa attività investigativa, l’indispensabile e completo quadro probatorio che documentasse i fatti reato e le specifiche responsabilità degli indagati nella vicenda.