Attualità

Città in giallo per la verità su Regeni

Nel capoluogo, illuminato il Castello dell'Imperatore all'ora della scomparsa del ricercatore. Edifici illuminati anche in altri comuni del Pratese

Castello dell'Imperatore illuminato di giallo, letture a tema, foto con il cartello giallo "Verità per Giulio Regeni": così ieri la città di Prato e altri sei comuni della provincia hanno ricordato i cinque anni della scomparsa a Il Cairo, in Egitto, del ricercatore italiano Giulio Regeni.

Il capoluogo alle 19,41 - orario in cui si persero le tracce del giovane - ha illuminato di una luce gialla il Castello dell'Imperatore, uno dei suoi monumenti principali. Illuminati anche i monumenti di altri sei comuni della provincia: a Poggio a Caiano le Scuderie Medicee, a Carmignano la Rocca, a Vaiano e Cantagallo la Biblioteca, a Vernio lo Scalone dell'Oratorio Bardi e a Montemurlo il palazzo comunale e piazza della libertà. 

E' stato condiviso, inoltre, un video in cui da tutti i comuni della provincia alcuni amministratori leggono brani tratti dal Libro Giulio fa cose. A Prato, in una foto, il sindaco Matteo Biffoni, il presidente del consiglio comunale Gabriele Alberti e l'assessore alla Memoria Ilaria Santi reggono un cartello con la scritta Verità per Giulio Regeni

"A cinque anni dal rapimento a Il Cairo di Giulio Regeni ancora non è stata fatta chiarezza su quanto è accaduto, sul perché, sulle responsabilità. Dobbiamo la conoscenza della verità ai suoi genitori - scrive il sindaco Biffoni sul suo profilo Facebook - a tutti i ragazzi che approfondiscono i loro studi all'estero, a tutti noi. Chiedere verità per ottenere giustizia è un atto di civiltà. Non ci stancheremo di farlo, perché senza giustizia non ci può essere libertà. Per Giulio Regeni, per Patrick Zaky, per tutti".