Cocaina, ma anche eroina. Tutto stipato negli ovuli che la donna, 32 anni e madre di una bimba con cui vive a Prato, ingoiava per poterli più agevolmente trasportare dall'Olanda.
Gli investigatori la seguivano da giugno. A settembre ha preso l'aereo tre volte verso Rotterdam partendo da Pisa. Rientrava sempre con un volo low cost da Bruxelles a Fiumicino. Proprio nell'aeroporto romano è stata arrestata dagli uomini della squadra mobile pratese.
Alle sue spalle ci sono già 45 viaggi. Le accuse nei suoi confronti sono di traffico internazionale di stupefacenti. Quando è stata fermata, con sé aveva 1,2 chili di droga. Aveva un permesso di soggiorno per motivi umanitari dopo che era entrata in Italia da profuga arrivando a Lampedusa nel maggio 2011.
Il compenso era di 30 euro a ovulo. Sarà processata a Roma mentre la sua bambina sarà affidata alla sorella. "Arrestare uno spacciatore che proviene dall''estero - spiega il questore Paolo Rossi - è un colpo importante, tanto più perché siamo arrivati a questo risultato attraverso modi empirici della vecchia polizia: con tanta abnegazione, professionalità e appartenenza".