Cronaca

Defeca tra i poliziotti per disfarsi della droga

Prima il pedinamento in treno tra Firenze, Prato e Montecatini. Poi l'arresto e il tentativo di espellere gli ovuli di eroina nell'auto di servizio

Tutto è iniziato alla stazione ferroviaria di Rifredi, dove lo spacciatore è stato individuato dagli agenti dell'antidroga che lo hanno notato insieme a una donna mentre saliva sull'ultimo vagone di un treno regionale diretto a Prato. Quella, infatti, era la destinazione del pusher nigeriano di 30 anni che la polizia conosceva per la sua abitudine ad usare la linea ferroviaria per i propri spostamenti. 

Durante il viaggio, però, il pendolare della droga si è accorto di essere pedinato tanto che il suo atteggiamento è diventato ben presto sospettoso. I due hanno poi saltato le stazioni pratesi dove erano soliti scendere per proseguire fino a Montecatini. Qui i poliziotti sono entrati in azione e li hanno fatti scendere. Dopo essere stati identificati, sono stati fatti salire sulla macchina di servizio per tornare fino a Prato. 

E qui, durante il tragitto, l'uomo ha tentato il tutto per tutto e si è messo a defecare sul sedile posteriore per eliminare gli ovuli di eroina che aveva nell'intestino in modo da poterli gettare via e farsi trovare, diciamo così, pulito. Operazione che non è riuscita perché gli agenti si sono accorti delle sue intenzioni e lo hanno fermato, non senza le inevitabili difficoltà dettate dal contesto. 

Dopo una breve colluttazione, sono stati recuperati due ovuli con dentro 22 grammi di eroina. Alla fine della perquisizione sono saltati fuori anche 4mila euro in contanti a cui se ne sono aggiunti altri 2mila trovati nella casa di Fucecchio dello spacciatore. Tutto sequestrato. L'uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Pistoia.