Cronaca

Etichette di alta moda su abiti da pochi euro

Poco prima che gli indumenti venissero immessi sul mercato è arrivato il blitz dei carabinieri, che hanno poi denunciato quattro persone

Gli abiti sequestrati dai carabinieri di Prato

Il blitz del nucleo investigativo in un'azienda manifatturiera di Prato ha portato ieri alla luce 150 indumenti che, prodotti in loco ed etichettati con noti marchi di abbigliamento, stavano per essere acquistati da un commerciante siracusano.

I militari hanno accertato che le etichette, originali, erano rimaste nella disponibilità del titolare dell’azienda quali rimanenze di precedenti commesse effettivamente realizzate per alcune griffe della moda.

Quanto sequestrato, acquistato al chilo dal commerciante siciliano e immesso sul mercato, sarebbe stato venduto a prezzi assai superiori rispetto al suo valore reale.

Al temine dell'operazione sono state denunciate 4 persone, due residenti pratesi, il titolare della ditta di confezioni e il commerciante di Siracusa, che si preparavano ad immettere sul mercato clandestino abbigliamento da commercializzare con marchi e segni distintivi contraffatti o non autorizzati.

Per i reati di contraffazionie e ricettazione contestati dai carabinieri, i responsabili sono stati deferiti al giudizio della magistratura pratese e rischiamo pene che possono arrivare a 5 anni di reclusione e prevedono multe fino a cinquemila euro.