Attualità

Prato fa festa, è il 25 Aprile

Agenda ricca di iniziative, cerimonie e commemorazioni per rinnovare la memoria degli eventi che portarono alla liberazione dal nazifascismo

Alle 8 i rintocchi della campana di Palazzo Pretorio "La Risorta" hanno ricordato la Liberazione della città, dopodiché da piazza del Comune una delegazione comunale è partita per deporre 28 corone di alloro ai monumenti e cippi commemorativi disseminati sul territorio alla presenza del presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti e dell'assessora alla memoria Ilaria Santi. Sono iniziate così a Prato le celebrazioni per il 25 Aprile in questa 78a Festa della Liberazione d'Italia dal nazifascismo. 

Ma la giornata è ricca di iniziative. Alle 9,30 è stata celebrata la messa di suffragio nella Cattedrale di Santo Stefano, con la pratecipazione del vicesindaco Simone Faggi, poi il corteo per le strade cittadine verso piazza Santa Maria delle Carceri dove alle 10,50 si è tenuto l'Alzabandiera solenne con deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti a cura del prefetto Adriana Cogode e del sindaco Matteo Biffoni con rappresentanza di Anpi e della Provincia di Prato, delle cariche militari cittadine e della polizia di Stato.

Il corteo delle autorità e della cittadinanza è poi ripartito verso piazza del Comune dove si sono tenuti i discorsi commemorativi del sindaco e della presidente di Anpi Prato Angela Riviello.

Non solo: il tratto di strada fra via di Maliseti, via Melis e via dell'Artigianato oggi viene intitolato a Dafni Moradei, giovanissimo pratese che si unì ai partigiani per combattere il nemico e si distinse per l'ardore e lo spirito combattivo anche dopo esser stato gravemente ferito alle gambe. Pomeriggio con ammainabandiera e concerto in piazza del Comune con la Filarmonia Edoardo Chiti.