La realizzazione della linea ferroviaria "Direttissima" fra Bologna e Prato è vista con preoccupazione dalle amministrazioni toscane e emiliane, che ora intravedono tre anni di pesanti disagi.
Sul fronte toscano, i sindaci di Prato, Vernio, Vaiano e dell'Unione Val di Bisenzio hanno chiesto a Ministero, Regione e Rfi di modificare il progetto per minimizzare i disagi. Altrettanto hanno i fatto i colleghi sul versante emiliano.
Nello specifico, si chiede di modificare e integrare il protocollo d'intesa sottoscritto sui lavori previsti tra il 2018 e il 2021, programmati al fine di ammodernare la linea trasporto merci e adeguarla agli standard europei. Il protocollo già sottoscritto prevede il blocco dei convogli passeggeri nei giorni festivi per l'intera giornata e nei feriali dalle 9,30 alle 16,30.
La paura dei sindaci è che i blocchi provochino un incremento non sostenibile del traffico veicolare, con gravi ripercussioni per ambiente, vivibilità e turismo.