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Il Comune firma l'appello per Regeni

Il sindaco Matteo Biffoni e la conferenza dei capigruppo hanno annunciato l'adesione alla campagna di Amnesty International

L'appello è quello lanciato da 4600 studiosi e da 90 nazioni per chiedere 'verità sulla morte di Giulio Regeni', il giovane ricercatore italiano trovato morto con segni di tortura il 3 febbraio dopo essere scomparso il 25 gennaio. 

La comunicazione dell'adesione alla campagna è stata annunciata in apertura dei lavori del Consiglio comunale dalla presidente Ilaria Santi

"Cinque anni fa al Cairo c'era piazza Tahrir, c'era la rivolta di tutto un popolo, che chiedeva la caduta del regime inetto, antipopolare e corrotto di Mubarak - ha detto Santi a margine del Consiglio comunale -  oggi un regime ancora più inetto, autoritario, soffocante, violento e corrotto ha aumentato la pressione sui poveri e sui lavoratori e ridotto ancora di più i margini di libertà a danno di tutte le forme di organizzazione politica e sindacale". 

Secondo Ilaria Santi, "anche Giulio Regeni è stato vittima di questo sistema intollerabile di annientamento sistematico delle opposizioni. Le ricerche di Giulio, il suo studio appassionato dell'organizzazione popolare e delle forme di sindacalismo indipendente ne hanno fatto un bersaglio".