La sua zona era quella tra il parcheggio di via Salvatore Quasimodo e via dei Tessitori. E' qui che il 36enne marocchino è stato rintracciato e arrestato dalla polizia.
Tutto è iniziato con l'appostamento che ha permesso di identificare sei clienti. Sono stati loro la chiave di volta per risalire al pusher. La loro descrizione ha permesso agli agenti di individuarlo in un successivo intervento.
L'uomo, però, non si è rivelato docile. Alla vista dei poliziotti ha cominciato a menare calci e pugni per cercare di scappare. Alla fine ha ceduto e si è dovuto rassegnare alla perquisizione domiciliare che ha fatto saltare fuori 1.420 euro in contanti ricavati dallo spaccio.
Per lo spacciatore si sono aperte le porte del carcere per i reati di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per uno dei poliziotti, invece, si sono aperte quelle del pronto soccorso a cui ha dovuto fare ricorso a causa della violenta reazione del pusher. Il personale sanitario ha riscontrato all'agente una distorsione del polso e contusioni al ginocchio. Ora prima di rimettersi ne avrà per otto giorni.
Nel corso dell'operazione sono stati denunciati in stato di irreperibilità anche altri due spacciatori segnalati dai clienti.