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Il santuario del Soccorso apre la porta santa

Una nuova chiesa giubilare a Prato. La cerimonia nel giorno in cui si ricorda il miracolo che portò alla costruzione del complesso

Santa Maria del Soccorso

La storia comincia nel 1570 e ogni anno, il 30 aprile, il suo ricordo si rinnova. Fu proprio il 30 aprile di quell'anno che una pastorella con il suo gregge rimase intrappolata appena fuori porta Santa Trinita, dove oggi si trova il quartiere del Soccorso, a causa delle piogge torrenziali che allagarono la campagna. La bambina si rifugiò al tabernacolo con l'immagine della Madonna del latte e cominciò a pregare. Mentre pregava, le acque cominciarono a ritirarsi facendo spazio alla piccola e al suo gregge. 

Da quell'episodio è nata la devozione popolare che ha portato alla costruzione del santuario. Una storia secolare, che si rinnova ogni anno con la festa della traslazione dell’immagine del tabernacolo e che quest’anno, spiega la Diocesi, assume un senso particolare in concomitanza con l’anno giubilare della Misericordia.

Tra la sera del 29 e la giornata del 30 aprile l’ingresso principale della chiesa sarà 'Porta Santa' e i fedeli potranno ottenere le indulgenze. 

Si comincia con il pellegrinaggio al Soccorso di tutte le parrocchie del vicariato sud-est: Cafaggio, Castelnuovo, Santa Maria e San Giorgio a Colonica, Fontanelle, Grignano, San Pio X, Paperino, Sant’Antonio Maria Pucci e Santa Caterina de Ricci. Poi, dopo la recita di una preghiera mariana interamente cantata, ci sarà l’adorazione eucaristica per tutta la durata della notte. Sabato alle 7.15, canto delle lodi e messa, alle 10 'Ora alla Madonna' e benedizione con l’olio della Madonna del Soccorso, alle 11.45, Regina Caeli e benedizione dei bambini con l’olio, alle 16 messa per i malati a cura della Passio Catholica e poi vespri e rosario. Alle 18 si svolgerà poi la messa della festa celebrata da don Andrea Cerretelli, parroco di Galcetello.