A entrare in azione sono stati gli uomini del Nucleo di polizia tributaria di Prato. Doveva trattarsi di un semplice controllo fiscale ma le cose sono andate ben presto oltre i documenti e le fatture.
Nel capannone sono stati trovati 21 operai, tutti irregolari, che abitavano e lavoravano negli stessi ambienti. Come quasi sempre accade in casi del genere, sono spuntati i dormitori abusivi con il solito problema di igiene praticamente assente. Tutto finito sotto sequestro.
Una situazione che ha spinto i controlli, su disposizione del sostituto procuratore Antonio Sangermano, anche nelle case dei titolari dove sono stati presi documenti contabili e fiscali.
Gli operai sono stati tutti identificati e per loro sono state avviate le procedure per i provvedimenti di espulsione.