Le nuove misure sull'economia circolare, convalidate martedì dai ministri dell'ambiente dell'Unione Europea pongono obiettivi ambiziosi: gli stati europei dovranno riciclare almeno il 55 per cento dei rifiuti urbani entro il 2025 e istituire una raccolta differenziata per i rifiuti speciali e tessili.
Fabrizio Tesi, presidente di Astri, associazione che riunisce 160 aziende, ha spiegato all'Ansa che Prato "è già la capitale al mondo di tessile riciclato" sottolineando che lo scorso anno 142 milioni di Kg di vestiti vecchi e scarti sono stati trasformati in materia fibrosa pronta per confezionare nuovi abiti e prodotti.
Tesi vuol far passare il concetto che queste nuove regole diventino un'opportunità di crescita ulteriore ma "bisogna vedere come le misure europee saranno recepite dall'ordinamento italiano" ha spiegato, rimarcando poi l'eccessiva burocrazia italiana, negli scambi commerciali sui rifiuti.