L'arrestato è perfettamente integrato nella comunità italiana, è sposato, ha figli, ed è in regola col permesso di soggiorno. Il giovane era da tempo monitorato dagli investigatori che seguivano i suoi spostamenti nei locali notturni gestiti dai cinesi.
Proprio nei pressi di uno di questi locali, i carabinieri lo hanno fermato e, dopo averlo perquisito, lo hanno sorpreso in possesso di alcune dosi di ketamina.
Immediatamente è scattata la perquisizione presso la sua abitazione, dove è stato ritrovato il grosso dello stupefacente: infatti, nascosti in bagno sono stati trovati 60 grammi di ketamina e 20 grammi di marijuana, oltre che il bilancino e la somma di 5000 euro in contanti.
I carabinieri questa volta hanno scoperto una novità, ossia che la marijuana, suddivisa in dosi, era confezionata in capsule termosaldate identiche a quelle usate per incartare le cialde del caffè espresso.
L'acume investigativo dei militari ha permesso di scoprire il trucco e recuperare lo stupefacente. Il giovane è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza, a disposizione del pm Laura Canovai. Stamani i gip ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, oltre che la confisca del denaro e la distruzione della droga.