Cronaca

La febbre del mahjong infiamma Chinatown

Blitz della polizia in un circolo gestito da cinesi a Prato. Oltre ai tavoli da gioco anche una sala vlt senza autorizzazione

Ancora mahjong e ancora gioco d'azzardo nelle vie a maggioranza cinese della città. Stavolta a finire nel mirino degli uomini delle volanti è stato un circolo di via Pistoiese a Prato. Una sala enorme piena di tavoli da gioco attrezzati con panno verde e tessere pronte a essere usate dai frequentatori.

Quando la polizia si è presentata, i giocatori non c'erano. Unica presenza, quella della donna di 51 anni impegnata a cucinare dietro il bancone del locale. Dalla verifica della documentazione amministrativa è saltato fuori che a gestire il circolo sono una 39enne, un 40enne e un 48enne, tutti di origine cinese e residenti a Prato come la donna dietro il bancone. 

Ma le sorprese non sono finite nella sala usata per giocare a mahjong. In un altro locale del circolo è stata scoperta una sala vlt con i terminali a pagamento ovviamente scollegati dalla rete ufficiale dei monopoli di Stato e senza il contrassegno Aams. Nelle gettoniere sono stati trovati 209 euro e altri 776 erano nel fondo cassa del circolo. Tutto denaro che per la polizia è il ricavato del gioco d'azzardo

L'intera struttura è stata sequestrata insieme ai soldi e i gestori sono stati denunciati per organizzazione del gioco d’azzardo.