La denuncia è scattata per la 50enne cinese che gestisce la stamperia, ma lei a quanto pare al momento si trova in Cina. Sul posto, quando sono arrivati gli uomini della squadra interforze, sono stati trovati gli operai, accompagnati subito in questura per l'identificazione.
La lista di irregolarità riscontrate è molto lunga. A partire dalle emissioni. Nel locale si avvertiva un acuto odore di solvente e vernice. Le emissioni dei macchinari finivano nell'aria senza alcun filtro e senza alcuna autorizzazione ambientale. Lo stesso per gli scarichi della vasca di lavaggio dei quadri da stampa che andavano a finire nel lavandino di un bagno vicino.
Inevitabili, alla fine, i sigilli all'azienda. Alla titolare sono contestati la violazione della normativa ambientale e reati in materia di abusivismo edilizio.