Avevano messo in piedi una piccola macchina da guerra per derubare le aziende cinesi che finivano nel loro mirino. La strategia era semplice: si fingevano corrieri e caricavano merce lavorata e stoffe. Quando le vittime si accorgevano dei furti era ormai troppo tardi perché i ladri erano già lontani. Quasi sempre questo è avvenuto quando i veri corrieri si sono presentati per il ritiro.
I due malviventi, di 24 e 37 anni, sfruttavano le difficoltà linguistiche delle loro vittime e, spesso, anche la loro riluttanza a chiamare le forze dell'ordine.
Alla fine, però, il gioco è finito. Gli agenti sono risaliti alla coppia dopo una lunga serie di riscontri e di elementi che mettessero in correlazione i diversi episodi segnalati. In questo modo sono risaliti ad un autonoleggio dell'entroterra napoletano. Da lì, attraverso una catena di prestanome, sono risaliti ai due malviventi. Entrambi sono residenti nel napoletano ma da tempo vivono a Prato. Per tutti e due è scattata la denuncia.