Lavoro

Presidio Texprint sgomberato, arrestato un lavoratore

Lavoratori e Cobas in protesta da due giorni in piazza del Comune, facendo lo sciopero della fame, per chiedere l'applicazione del contratto nazionale

Dopo due giorni è stato sgomberato dalla polizia il presidio di protesta Texprint, con sciopero della fame, condotto da otto operai della stamperia tessile e due sindacalisti Cobas.

I lavoratori, secondo quanto spiegato da Cobas, sono stati portati in questura e uno è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

La protesta nella piazza davanti al Comune è stata organizzata per chiedere l'applicazione del contratto nazionale, una protesta che "va avanti da 230 giorni" e che ha tra i suoi punti anche la riduzione del lavoro "a 8 ore per 5 giorni invece di 12 per 7". 

"Fanno tanta paura - hanno aggiunto da Cobas - questi operai che parlano e raccontano la realtà della schiavitù del distretto tessile. Così paura da doverli sgomberare come ladri durante la notte". Per Cobas quanto accaduto a Prato "è un attacco ai diritti umani. Un sindaco che ordina lo sgombero di dieci lavoratori e sindacalisti in sciopero della fame, poi picchiati e portati scalzi in questura, si commenta da solo". Cobas ha chiesto l'intervento della Regione Toscana per l'apertura di un tavolo di confronto.