Le opere preziose, che di solito non sono visibili al pubblico, tornano a mostrarsi grazie a piccoli allestimenti temporanei. Un'opportunità che il museo di Palazzo Pretorio offre fino al prossimo 8 gennaio.
Un regalo per i visitatori che potranno così ammirare non solo la collezione permanente, scrigno di tesori e custode dell’identità della città, ma anche un supplemento di bellezza straordinariamente accessibile al pubblico. Per meglio apprezzare la qualità dei dipinti e scoprirne storie e curiosità che le caratterizzano sarà possibile partecipare, il 26 dicembre alle 16.30, a una visita guidata gratuita dedicata ad approfondire la conoscenza di queste opere ‘ritrovate’.
Due le mostre temporanee. Nella sala rossa è allestita 'Dai depositi del museo: Sacre Famiglie', un nucleo complessivo di dieci dipinti, una piccola raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del XVI secolo. Vederli tutti insieme consente di ammirare la bellezza delle composizioni e di constatare la vivacità artistica di Prato. I dipinti esposti sono copie ‘interpretative’ ispirate alle produzioni di Raffaello e soprattutto di Andrea Del Sarto, ma l’omaggio al maestro fatto dagli autori è veramente originale e particolare. Fanno parte del gruppo dei dipinti anche due tavole esposte al secondo piano: una Sacra Conversazione attribuita al Maestro della Madonna Parrish (1535-1545) e una Madonna con Bambino attribuita a Francesco del Brina (1570). Nella sala attigua azzurra, si possono invece ammirare i 'Dipinti della donazione di Leonetto Tintori', un corpus di opere che Tintori donò al Comune nel 1993. Sono dipinti dai temi originali e inconsueti, del Cinque, Sei e Settecento, particolarmente intriganti e con una predilezione per i ritratti. Completano l’allestimento anche opere che fanno parte del circuito di visita del Pretorio, come 'La Regina Semiramide' di Cecco Bravo.