Attualità

Le start up pratesi tra le più vivaci

Dall'area della città laniera arriva buona parte della spinta che fa schizzare la Toscana sopra la media nazionale per numero di imprese giovani

A fare da locomotive sono Firenze e Pisa, seguite a ruota da Prato che quindi si mantiene sul podio tra le aree che in Toscana manifestano una maggiore dose di vivacità sul fronte delle start up innovative. Dopo ci sono Sesto Fiorentino, Cascina, Lucca, Arezzo.

Una presenza, quella di tanti giovani che hanno voglia di fare impresa e di mettere a frutto le proprie idee, che caratterizza tutta l'area pratese, compresa quella valbisentina con le sue tante aziende.

Il quadro è tracciato dal "Sistema informativo di supporto alle decisioni - Ufficio regionale di Statistica" nel rapporto "Le startup nel contesto dell'imprenditoria toscana" attraverso i dati presenti nei registri delle Camere di Commercio.

A livello regiobale i numeri parlano chiaro: le start up innovative in Toscana sono cresciute del 41 per cento nel 2015 a fronte di una media italiana che non raggiunge il 39 per cento. In tutto sono 302 e rappresentano il 6 per cento delle start up presenti in Italia. Dati che portano la Toscana al settimo posto nella graduatoria nazionale.

I settori in cui si registra il maggior numero di nascite di giovani imprese è quello dei servizi, con il 78 per cento , mentre nel settore della ricerca scientifica sono oltre il 26 per cento, a fronte di una media nazionale che si attesta sul 20 per cento.

"E' un dato significativo e importante - commenta l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo - un bel segnale che ci conferma come in Toscana ci sia voglia di innovare e darsi da fare sperimentando, con imprese dinamiche e la volontà dei giovani di cimentarsi con il fare impresa".