Cultura

L'ombra degli Etruschi, tra sacro e oltretomba

Una mostra sulla civiltà etrusca fiorita sul territorio a Nord del fiume Arno, lungo la piana di Firenze-Prato-Pistoia, del Mugello e del Montalbano

Un'esposizione che tra cippi, stele e bronzetti, fa riemergere è la storia delle radici culturali di quest’area della Toscana che passa da Prato e dall’epicentro di Gonfienti. Proprio a Gonfienti è dedicata la prima sezione della mostra “L’ombra degli Etruschi. Simboli di un popolo fra pianura e collina”.

Particolare attenzione è stata rivolta all’universo del sacro, con le figure di devoti in bronzo e la raffigurazione presente su una importante kylix, o coppa, attica a figure rosse, attribuita al celebre pittore ateniese Douris.

La seconda sezione della mostra apre l’orizzonte sulla produzione delle “pietre fiesolane” che meglio caratterizzano questo territorio dal quale in età etrusca emersero i centri di Artimino, Fiesole e Gonfienti. 

Stele e cippi in pietra, monumenti identificativi di famiglie gentilizie decorati a rilievo, che provengono da contesti funerari. Una mostra che svela nuovi aspetti finora sconosciuti del passato archeologico di Prato e della Toscana. 

La mostra è promossa dal Comune di Prato - Assessorato alle Politiche Culturali, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza Archeologia della Toscana in collaborazione con Il Polo Museale Regionale della Toscana. La mostra sarà visitabile a Palazzo Pretorio a Prato dal 19 marzo.