Cronaca

Manodopera clandestina nella tintoria cinese

Controllo interforze in una ditta del Macrolotto: denunce, violazioni amministrative e sanzioni per quasi 12mila euro

Sfruttamento di manodopera clandestina, scorretta gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche, mancata manutenzione dei macchinari. Sono alcune delle violazioni che la squadra interforze composta da polizia di stato, municipale, guardia di finanza, ispettorato del lavoro, Arpat, Asl e Alia, ha riscontrato all'interno di una tintoria del Marolotto uno, gestita da un cittadino cinese.

Durante il controllo sono stati identificate 11 persone. Un 35enne pakistano, intento a lavorare, e un 47enne cinese (non intento in attività lavorative), entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nello Stato italiano. Per loro è scattato un ordine di espulsione.

Il titolare della tintoria, un 46enne cinese, non presente al momento del controllo, è stato denunciato per sfruttamento della manodopera clandestina. La presenza di un lavoratore clandestino si è tradotto anche in una sanzione di 3.200 euro.

La squadra interforze ha riscontrato altre violazioni: L'utilizzo di tre bombole di gas utilizzate senza le dovute accortezze di custodia ha portato ad una sanzione di 400 euro, mentre l’accertata gestione incontrollata dei rifiuti e la mancanza di autorizzazione dello scarico di acque meteoriche hanno determinato il deferimento all’autorità giudiziaria del titolare della ditta per i reati previsti in materia. 

Contestata anche la mancata manutenzione dei macchinari produttivi, la non corretta gestione delle sostanze chimiche utilizzate nei cicli di lavorazione, scarse condizioni igienico sanitarie dei locali spogliatoi, mancanza del cartello indicante la portata del solaio degli uffici, con conseguente denuncia del titolare e contestazione a suo carico di sanzioni amministrative per oltre 8000 euro.