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Oncologia, un nuovo software per la diagnostica

La nuova tecnologia per l'analisi dei dati radiomici si chiama RadAR ed è stata sviluppata dall’oncologia di Prato, dal Cnr e dall'università di Firenze

I ricercatori e fisici medici dell’Azienda Usl Toscana Centro, dell’Istituto di Fisica Applicata Nello Carrara del Cnr e dell’Università degli studi di Firenze hanno sviluppato un sosfware per eseguire l'analisi dei dati radiomici in modo completo e dettagliato: si chiama RadAR (Radiomics Analysis with R).

"La radiomica -spiega l' Usl Centro - è una nuova disciplina che si occupa di estrapolare moltissime “caratteristiche” dalle immagini radiologiche che sono poi elaborate tramite opportuni metodi di analisi dati. Questo metodo può permettere diagnosi più accurate ma può anche fornire preziose informazioni su specifiche caratteristiche tumorali, come ad esempio prevedere la risposta ad un trattamento o evidenziare la presenza di particolari alterazioni genetiche e epigenetiche, che sarebbero ricavabili solo utilizzando altre tecnologie biomediche.

Per dimostrare l’affidabilità del software RadAR i ricercatori hanno utilizzato dati TC di oltre 850 pazienti oncologici, ricavati da database open access disponibili in rete. Il software è stato distribuito in modalità open source tramite la piattaforma GitHub (https://github.com/cgplab/RadAR) ed è disponibile gratuitamente per tutti i ricercatori interessati a questa nuova disciplina".

“Quando abbiamo iniziato a lavorare su questi dati ci siamo subito resi conto che non esisteva un software dedicato alla loro analisi e soprattutto che mancava un consenso su come eseguire queste analisi – spiega il dottor Matteo Benelli, responsabile dell’Unità di Bioinformatica della struttura Oncologia dell’Ospedale di Prato e coordinatore dello studio – Queste tecniche generano una grande quantità di dati e pongono quesiti simili a quelli che quotidianamente riscontriamo nel nostro settore, quello della bioinformatica e della genomica dei tumori. Grazie ad un grande lavoro interdisciplinare abbiamo sviluppato RadAR e lo abbiamo reso disponibile a tutta la comunità di ricercatori. Speriamo così – continua Benelli – che il nostro software possa facilitare analisi complesse come quelle radiomiche e di contribuire alla diffusione di questa nuova disciplina che potrebbe avere risvolti importanti per migliorare la qualità delle cure dei pazienti oncologici.”

"Lo studio - si legge nella nota dell'Usl- è stato reso possibile grazie al generoso finanziamento di Start Up destinato all’Unità di Bioinformatica oncologica di Prato dalla Fondazione CR Firenze, e grazie alla collaborazione della FondazioneSandro Pitigliani per la lotta contro i tumori ONLUS”, attenta alle innovazioni in campo oncologico e da sempre impegnata nella raccolta di fondi per sostenere la ricerca portata avanti nella struttura oncologica pratese, diretta da Dr Angelo Di Leo che fa parte del Dipartimento oncologico aziendale diretto dalla dottoressa Luisa Fioretto".