Cronaca

Un quintale di pesce abusivo finisce nella rete

La guardia di finanza ha sequestrato oltre 110 chili di prodotti ittici privi di documentazione e il veicolo della venditrice ambulante senza licenza

Oltre 110 chili di pesce di cui non è saltata fuori la documentazione sono stato sequestrati a Prato dalla guardia di finanza a una venditrice ambulante risultata priva di licenza di commercio: l'operazione è stata condotta da nucleo mobile del gruppo di Prato delle Fiamme Gialle con la polizia municipale. 

I finanzieri si sono accostati al venditore dopo aver notato, durante le attività di controllo economico del territorio e di verifica del rispetto delle norme anti Covid-19, un assembramento di persone intente ad acquistare pesce dall'ambulante. Alla vista dei finanzieri i clienti si sono dati a un fuggi fuggi. Non così la venditrice, che è stata identificata, col suo furgone carico di pesce.

Dai successivi controlli, eseguiti in collaborazione con la polizia municipale di Prato, è emersa la totale assenza di qualsiasi licenza di vendita nonché della documentazione attestante la provenienza del pesce, così come il mancato rispetto delle più elementari norme igienico-sanitarie. Le forze dell'ordine hanno dunque confiscato i prodotti ittici sequestrando anche il veicolo utilizzato per la vendita itinerante.